Genitore, Adulto, Bambino: il modello degli stati dell’Io

stati dell'io

Genitore, Adulto, Bambino: gli stati dell’Io dell’Analisi Transazionale

Gli Stati dell’Io sono un concetto fondamentale dell’Analisi Transazionale (AT). Tra i ”ferri del mestiere” dell’analista transazionale, sono quelli che non possono assolutamente mancare. Lo stesso Eric Berne, fondatore dell’AT, sosteneva che chi usa gli Stati dell’Io fa AT, chi non li usa no. Ma cosa sono gli Stati dell’Io?

Stati dell’Io: cosa sono?

Secondo l’AT in noi convivono, a volte in armonia a volte meno, una sorta di sub personalità (i cosiddetti “Stati dell’Io”) chiamati Genitore, Adulto, Bambino. Nel rapporto con noi stessi e nel rapporto con gli altri, passiamo da uno Stato dell’Io ad un altro. Spesso nella pratica quotidiana dell’AT, si dice semplicemente, che sono nel “Bambino”, nel “Genitore” o nell’”Adulto”.
Quando siamo nel Genitore riproponiamo comportamenti, pensieri ed emozioni generalmente introiettati da figure genitoriali, adulti significativi, modelli culturali. Il Genitore è anche la sede di processi innati quali la tendenza ad accudire, proteggere nonché orientare secondo norme e valori funzionali alla sopravvivenza.
Se, invece, siamo nell’Adulto agiamo in risposta a quello che accade nel “qui ed ora”: elaboriamo informazioni, facciamo valutazioni, interroghiamo il Genitore e il Bambino per scegliere l’azione più adeguata alla situazione.
Nel Bambino, siamo in contatto con pensieri, emozioni e comportamenti di quando eravamo piccoli. Come il Genitore, anche il Bambino porta con sé processi innati quali la tendenza all’esplorazione, la curiosità, l’intuizione, la creatività la capacità di adattarsi alle richieste dell’ambiente.
Questi tre aspetti possono essere in relazione sana o disfunzionale tra loro e con quelli degli altri con i quali scambiano transazioni comunicative (da qui il termine Transazionale). Gli stati dell’Io vengono comunemente rappresentati in AT con tre cerchi sovrapposti nei quali sono riportate le iniziali dello stato dell’Io corrispondente: Genitore, Adulto, Bambino:
modello degli stati dell'io

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Stati dell’Io: come funzionano?

Ogni stato dell’Io svolge importanti funzioni:

  • Genitore Normativo (GN): nella sua modalità positiva (GN+) offre limiti, regole e divieti utili alla sopravvivenza e alla vita di relazione. Nella sua modalità negativa (GN-) può agire comportamenti dominanti, ipercritici, svalutanti, eccessivamente punitivi.
  • Genitore Affettivo (GA): nella sua modalità positiva (GA+) fornisce sostegno e supporto. Si comporta in modo amorevole e comprensivo. Nella sua modalità negativa (GA-) è soffocante e iperprotettivo. Svaluta la capacità dell’altro di pensare e di agire in modo utile e autoprotettivo.
  • Adulto: raccoglie dati e fornisce giudizi in maniera logica. Quando attiviamo il nostro Adulto raccogliamo informazioni, valutiamo probabilità, ponderiamo opzioni.
  • Bambino Naturale (BN): nella sua modalità positiva (BN+) può essere curioso, creativo, spontaneo, giocoso. Nella modalità negativa (BN-) può comporatsi in modo spericolato, egocentrico, senza limiti. Non prende in considerazione l’altro e il contesto.
  • Bambino Adattato (BA): nella sua modalità positiva (BA+) può essere cooperante, obbediente e in armonia con regole sociali costruttive e rispettose della vita di relazione. Nella controparte negativa (BA-), può essere passivo, lamentoso, iper-compiacente anche a rischio di svalutare i propri bisogni.

Avremo, dunque, una rappresentazione grafica un po’ più articolata degli stati dell’Io rispetto alla precedente:

 

modello funzionale stati dell'Io

Stati dell’Io: comportamenti tipici

Nella tabella seguente sono riassunti alcuni esempi che descrivono i diversi comportamenti a partire da ciascuno degli stati dell’Io:

comportamenti tipici stati dell'io

Conclusioni

Il modello degli stati dell’Io è un potente strumento per leggere sia i propri processi intrapsichici che quelli interpersonali. Imparare ad utilizzarlo e comprenderne il funzionamento, può aiutarci a riconoscere i nostri processi disfunzionali, “correggere il tiro” e favorire il cambiamento.

BIBLIOGRAFIA

Berne E. (1961), “Analisi Transazionale e psicoterpia. Un sistema di psichiatria sociale e individuale”, Roma, Astrolabio (trad. it. 1971)

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Cornel, W.F., De Graaf A., Newton T., Thunnissen M., (2016). Dentro l’AT. Fondamenti e sviluppi dell’Analisi Transazionale. Roma: LAS (trad.it. 2018).

Stewart, I., Joines V. (1990), “L’Analisi Transazionale. Guida alla psicologia dei rapporti umani. Milano, RCS libri, (trad. it. 2007)

Wollams S., Brown, M. (1978), Analisi Transazionale. Psicoterapia della persona e delle relazioni, Cittadella, Assisi (trad. it. 1998).



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