Tutta colpa di mamma e papà: un mito da sfatare
I fratelli Levov sono i personaggi di un bellissimo romanzo di Philip Roth dal titolo “Pastorale americana”. Seymour Levov, detto “lo Svedese”, è controllato, razionale, completamente e inconsapevolmente devoto al “credo americano”. Jerry Levov, al contrario, non riesce a ingoiare proprio nulla. Irruento, sfacciato, un tipo che potremmo definire “prendere o lasciare”. Sono due fratelli, figli degli stessi genitori con personalità, però, profondamente diverse.
Non sempre le relazioni amicali, sociali o sentimentali sono la soluzione ai nostri problemi. Al contrario, possono mantenere, amplificare e rinforzare difficoltà psicologiche. In che modo?
Le Spinte (drivers) sono un concetto base dell’Analisi Transazionale. Ci aiutano a dare senso ad alcuni comportamenti che possono sembrarci oscuri
Le emozioni sostitutive: quando la rabbia “copre” la tristezza
Cosa sono le emozioni sostitutive? Può un’emozione “sostituirne” un’altra? Anche se può suonare strano, in realtà si tratta di un fenomeno molto più frequente di quanto si creda.
La rabbia, contrariamente a quanto si pensi, non è un’emozione nociva. Quanto meno, non sempre. Imparare a riconoscere la “rabbia sana” da quella “nociva” è il primo passo per utilizzarla in modo efficace.
Scrivere fa bene. Tradurre in parole le esperienze di cui si è rimasti sconvolti, ha un impatto positivo sulla nostra salute.
Regolazione emotiva: quando le emozioni fanno paura
Senza le emozioni, la nostra vita sarebbe priva di spessore, ricchezza e comunione con gli altri. Le emozioni, come ho scritto in un precedente articolo, ci comunicano qualcosa sui nostri bisogni, sulle nostre frustrazioni e i nostri diritti. Eppure, molto spesso, tendiamo ad evitarle, a sopprimerle o a disattivarle. Perché?
Sono fatto così: le “etichette” che non ci aiutano a crescere
“Mettetemi un’ etichetta e mi avrete annullato”, scriveva Søren Kierkegaard. Il filosofo danese metteva l’accento sulle etichette che gli altri ci cuciono addosso, ma non è necessario che siano gli altri a farlo. Noi stessi, infatti, abbiamo sviluppato una notevole capacità di auto-etichettamento!
Fobie: attraversare la paura per vincerla
Le fobie raramente scompaiono da sole. Lazarus ricorda un principio fondamentale del comportamentismo: ”Non si può eliminare una risposta in assenza di uno stimolo” (Lazarus, 1977, p. 74). Questo significa che più evitiamo quanto ci fa paura, più la paura permane. Non era uno psicoterapeuta, tuttavia J. R. R. Tolkien non affermava niente di diverso quando scriveva: “You can only come to the morning through the shadows”. In sostanza, è solo quando affrontiamo le nostre paure che queste gradualmente si indeboliscono.
11 idee irrazionali: come creiamo i nostri problemi psicologici
Alla base dei problemi psicologici, si nascondono talvolta alcune idee irrazionali che ripetiamo a noi stessi in modo spesso inconsapevole. Come esseri umani siamo suggestionabili e, soprattutto, autosuggestionabili.